domenica 26 dicembre 2010

Caro Babbo Natale...

Caro Babbo Natale. Caro Babbo. Papi. Caro Papi Natale. Ancora una volta con te arriva il Natale col suo manto di bontà e le sue braghe di torrone. H da dirti tante cose, Papi mio. Prima di tutto stai attento quando ti butti giù dal camino, perché non tutti mettono il panettone e gridano: "Buttati che è morbido". C'è chi ci lascia gli attrezzi di ferro e rischi di fare la fine del porceddu.
Grazie che non fai morire George Clooney ma che lo scambi con la macchina del caffè. Già che c'eri però potevi fare a arrivare in testa il pianoforte alla Canalis. Tante cose abbiamo da chiederti, Babbo mio, Babbo santo, Babbolone bello. E' vero che Brunetta è uno dei tuoi elfi che costruiscono i regali? Sei stato bravo, a mandarcelo. Ci ha insegnato che siamo fannulloni. Ora però che lo abbiamo capito, per cortesia, riprenditelo. Serve più a te che a noi. Tra l'altro tu che lo conosci bene... ma Brunetta ha le dita corte o sono le giacche che sono lunghe? Caro Babbo. Portaci tanti doni. Anche se non siamo stati tanto buoni. Porta delle balle nuove a Napisan che a forza di girare gli si sono consumate e a Maroni un completo diverso che vestito così gli manca solo il dente d'oro e poi lo prendono per uno zingaro. Dona una esse funzionante a Nicky Vendola che dice delle cose tanto belle ma se pronuncia la esse esce solo saliva. Fà in modo che non debba mai dire "Sassofono" in vita sua se no ci andiamo di mezzo tutti. Fà che Schifani e Bondi si fondano insieme e diano vita a un nuovo organismo vivente, lo "Schifondi", così ne abbiamo uno al posto di due, e porta una nuova moglie a Berlu che dopo la Veronica è tanto solo. Sceglila tu, però ricordati che è vero che la bellezza non conta, ma se gliela trovi racchia siamo di nuovo da capo. Fà che Fini tenga duro, che a Bersani non venga molle e che Tremonti non ci faccia venire l'orchite, se puoi. Poi per favore, Papino, con l'anno nuovo facci vedere Capezzone a inquadratura piena e non solo di faccione, così, visto che dice sempre le stesse cose, almeno vediamo dove gli infilano il CD. Metti la tua mano grande sulla testa di Calderoli e spremilo per vedere se esce qualcosa di buono. Ricordati di portare una nuova tinta alla Brambilla, che quella che ha è la stessa dei giubbini d'emergenza in autostrada e da lontano quando c'è lei sembra sempre che qualcuno abbia bucato, e ai politici in fregola porta un'amante che non voglia fare fiction a tutti i costi, una che magari si accontenti di aprire una profumeria o un baracchino di pizza al taglio. A me come regalo non portare nulla, soprattutto elettrodomestici. Tipo set da fonduta o girapolenta elettrico che sono due Mammozzoni che non so dove mettere e se li porto in cantina non posso neanche sperare che li mangino i topi perché sono di inox. E poi, caro Babbo, ti chiedo un favore: fà in modo che non si avveri ancora il detto natalizio: "Regali una figata, ricevi una cagata". Perché succede sempre che quando tu fai un regalo da mandarti in miseria, l'amico ti regala una presina e, viceversa, se gli regali una fetecchia lui ti regala un cellulare placcato oro ventiquattro carati. Regolati tu che puoi e non ci far fare figure di emme. Amen.

Ps: L'anno scorso ti avevo chiesto di portare un cognome nuovo all'onorevole Bocchino. Forse non hai avuto tempo. Per noi è importante... perché, magari tu non lo sai, da noi sulla terra "bocchino", se non è una grappa, è una cosa...Dai. Trova un cognome, sono sicura che nei tuoi magazzini ne hai. A sto punto ci va bene anche onorevole Italo Cacca. Bé... Se non ti viene, lascia Bocchino, ma togli la malizia da noi peccatori.

                                                                                                                [Luciana Littizzetto]

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